RICETTA pecorelle di pasta reale



Ingredienti


1 kg farina di mandorle
1 kg zucchero a velo
150 gr glucosio
13 gocce di essenza di mandorle
100 ml di acqua


occorrente per la decorazione:
vassoi, ovetti, colori alimentari, bandiere







Preparare una ciotola grande e versare la farina di mandorle, lo zucchero a velo precedentemente setacciato e amalgamare bene, aggiungere il glucosio, l’essenza di mandorle diluita in una parte d’acqua già misurata, e la restante acqua. Iniziare ad impastare con le mani, a questo punto passare su un piano, continuare ad impastare rendendo il composto  liscio. Fare riposare alcuni minuti.

Trascorso il tempo preparare le formine delle pecorelle ricoprendo le due metà con la pellicola trasparente, posizionare una parte del composto all’interno di ogni metà delle formine,  chiudere le due metà, e pressare per imprimere la forma della pecorella, aprire e levare le parti in eccesso, continuare così per tutte le pecorelle
Fare asciugare per 24 ore e il giorno dopo colorate e decorate. Le pecorelle in  pasta reale sono pronte!!

Ricetta dell'agnello pasquale di Favara

Sbollentare e sbucciare le mandorle e i pistacchi. Quando entrambi gli ingredienti si saranno raffreddati, macinarli separatamente fino a ottenere delle farine fini.

Fare bollire in un tegame 700 g di zucchero a velo e 250 ml d’acqua. Quindi togliere lo sciroppo dalla fiamma, aggiungervi il trito di mandorle e impastare il tutto fino a ottenere una pasta liscia ed omogenea. Seguire lo stesso procedimento per il trito di pistacchi.

Inserire nello stampo dell'agnello pasquale una parte della pasta di mandorle fredda e pressarla lungo tutte le pareti dello stampo per uno spessore di circa 1 cm, così da formare quella che sarà la parte dell'agnello visibile all'occhio. Dopodiché riempire la cavità rimanente dello stampo con tutta la pasta di pistacchio e, infine, sigillare con una sfoglia fatta con la porzione di pasta di mandorle rimasta. Lasciare che il dolce si indurisca un po' all'interno dello stampo e poi estrarlo con cura.

L'agnello pasquale di Favara si può servire così com'è (magari decorandolo con un fiocchetto o un campanellino al collo e uno stendardo piantato sul dorso) oppure lo si può arricchire ancora di più, guarnendolo in base al proprio estro. Per creare, ad esempio, il manto di lana dell'agnello si può fare ricorso agli stessi colori alimentari che si usano per dipingere la frutta di Martorana oppure a del fondente di zucchero e qualche perlina argentata da spargere qua e là sul manto o, ancora, lo si può creare in maniera ancora più elegante modellandolo con una sac à poche contenente un po' di pasta di mandorla ammorbidita con acqua.

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